martedì 20 novembre 2007

COMUNICATO STAMPA

Il Responsabile del Dipartimento Immigrazione Simon Iohannes insieme al Presidente Provinciale di Azione Giovani Francesco Torselli esprimono il rammarico per l’evidente stato di impotenza delle autorità nei confronti dell’ immigrazione clandestina, e in special modo riguardo alla condizione dei campi rom nella provincia di Firenze.
Attuali analisi effettuate dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto legge in materia di sicurezza ed espulsione del 1° novembre 2007, evidenziano che Firenze, a fronte di una presenza complessiva di 768 nomadi, ha effettuato solamente 6 espulsioni per motivi di sicurezza. Cifre molto basse a dispetto della città prima in Italia per le espulsioni che a fronte di una presenza simile di rom (739) ha espulso 41 persone.
Le baraccopoli abusive in quanto tali non possono essere classificate come domicilio,
senza un lavoro e una abitazione certa -spiega Francesco Torselli- non possiamo ritenere gli immigrati capaci di ottenere una fonte certa di sostentamento e pertanto devono essere espulsi. Nonostante le spese folli del comune di Firenze per regalare abitazioni ai rom -continua Francesco Torselli -il fenomeno sussiste, e queste zone ,dove vivono i rom sono quelle in cui nei cittadini è più alto il senso di insicurezza.
Dalle ricerche del dipartimento immigrazione di Alleanza Nazionale -spiega Simon Iohannes- si evince che la maggior parte dei reati vengono commessi sempre dallo stesso prototipo di immigrato,
si può ritenere che ci siano diversi tipi di immigrazione, quella dei rom è sicuramente una delle peggiori e delle più nocive, in quanto non cerca l’integrazione e ritrova nella delinquenza e nei furti la propria fonte di sostentamento.
In Italia purtroppo – continua Simon Iohannes – ci sono leggi inadeguate e manca la certezza della pena fattori che richiamano sul nostro territorio anche molti criminali.
Per questi motivi entrambi i dirigenti di Alleanza Nazionale chiedono che il comune si impegni in una politica di maggior controllo nei confronti dei campi rom e di tutela degli immigrati regolari prima che si verifichino anche a Firenze episodi simili a quello tristemente noto di Roma.